Bronchite acuta e omeopatia

[Dr.Ascani]

Uno dei più grandi luoghi comuni sull'omeopatia riguarda la sua presunta lentezza d'azione. Niente di più falso. Non solo l'omeopatia non è lenta ma l'esperienza ci mostra quotidianamente una rapidità d'azione a dir poco sorprendente.
Con l'aiuto del rimedio giusto la "vis medicatrix naturae" riesce a fare il suo corso e non c'è farmaco che tenga, il ristabilimento della salute è "rapido, dolce e duraturo", come scriveva Hahnemann nel secondo paragrafo dell'Organon (testo fondamentale dell'Omeopatia pubblicato nei primi anni dell'800).

Uno tra i tanti episodi appena verificatosi: un bambino di pochi anni torna dall'asilo raffreddato con tosse grassa incessante, febbre e inappetenza. Inizia la cura l'altro ieri, la febbre si abbassa ma la tosse la notte peggiora e diventa stizzosa, ogni 5 minuti e più secca, di giorno invece più grassa. I genitori lo portano ieri dal pediatra che diagnostica una bronchite acuta e prescrive subito l'antibiotico. Dico di attendere, mi faccio riferire bene i sintomi e prescrivo un altro rimedio omeopatico unitario, maggiormente indicato per il nuovo quadro sintomatologico. Già nel pomeriggio il bambino inizia a migliorare, stamattina la madre mi comunica che la tosse è quasi scomparsa, non c'è più febbre e il bambino sta nettamente meglio. Le dico di tenermi aggiornato ma siamo già in via di risoluzione, dopo un giorno dall'assunzione del nuovo rimedio! Quale farmaco agisce così velocemente?
Sarebbe guarito da solo direbbero i detrattori dell'omeopatia. Può darsi, nessuno può saperlo, anche se sicuramente non con questa rapidità. Una cosa però è certa: l'omeopatia ha aiutato un altro bambino a ristabilirsi senza l'assunzione di nessun antibiotico che gli era stato "correttamente" prescritto.