Brevemente riassumiamo perché l’omeopatia è unicista:
_ ogni rimedio omeopatico viene sperimentato SINGOLARMENTE su migliaia di persone sane volontarie e vengono raccolti tutti i sintomi, sia fisici che mentali, che provoca e che quindi è in grado di curare (secondo la Legge dei Simili). Questi rimedi vengono detti "unitari" in quanto sono monocomponenti (formati da una pianta, un minerale o una parte di animale);
_ da ciò si desume che, essendo i rimedi omeopatici sperimentati UNO ALLA VOLTA, noi possiamo sapere solo l’effetto di UN rimedio omeopatico somministrato per volta. Non sappiamo che effetti possano avere nell’organismo diverse sostanze somministrate insieme come avviene nell’ omeopatia pluralista e nel complessismo (in omeopatia pluralista si somministrano diversi rimedi contemporaneamente o in diversi orari della giornata o comunque diversi rimedi nell’arco dello stesso ciclo di cura. Nel complessismo invece si usano i cosiddetti “complessi” cioè delle miscele di diversi rimedi omeopatici, in formulazione fissa, che vengono prescritti a seconda del sintomo senza quasi nessuna individualizzazione sul malato);
_ l’ omeopatia unicista è stata usata con successo da più di due secoli e abbiamo una conoscenza ed esperienza vastissima sull’uso dei rimedi unitari che, se correttamente utilizzati secondo i principi omeopatici (http://www.omeosan.it/principi.html), sono rimedi sicuri, curativi e privi di effetti collaterali;
_ mischiando invece diversi rimedi omeopatici tra loro (come avviene nell’ omeopatia pluralista o nel complessismo) entriamo in un territorio sconosciuto. Abbiamo infatti una scarsissima conoscenza di tali preparati, non sappiamo bene che effetto possano avere nell’organismo (in quanto non sono mai stati sperimentati su ampia scala su persone sane, volontarie, come la metodologia omeopatica vorrebbe) e inoltre abbiamo esperienza che possano provocare effetti collaterali anche importanti (nel sito si possono trovare diverse testimonianze in merito: viewtopic.php?f=2&t=30&p=67&hilit=curasyn#p51), per non parlare del fatto che tali rimedi non sono assolutamente curativi, tutt'al più possono, se si è fortunati, alleviare un po' qualche sintomo acuto.
Non mi stancherò mai di sottolineare questi concetti in quanto difendere l’ omeopatia unicista non vuol dire arroccarsi in posizioni rigide dettate solo da motivazioni ideologiche ma vuol dire praticare l’unica e vera omeopatia, quella che è stata fondata da Hahnemann (nella seconda metà del '700), che si basa sul metodo scientifico della sperimentazione sull’uomo sano e che ha come scopo, quando possibile, la guarigione della persona nella sua totalità e non una semplice e controproducente soppressione dei sintomi.
L'omeopatia unicista inoltre non è rigida o "ferma", come molti vorrebbero far credere ritenendola superata, al contrario, continua a crescere e ad evolversi grazie alle sperimentazioni di nuovi rimedi (derivati sempre e solo da sostanze presenti in natura) che avvengono di continuo nelle scuole omeopatiche di ogni parte il mondo.
L’omeopatia unicista purtroppo sta scomparendo poiché è una metodica diagnostica e terapeutica estremamente complessa (molto più facile dare a tutti lo stesso miscuglio di rimedi sulla base del nome della malattia piuttosto che un rimedio soltanto, scelto tra migliaia, specifico per quel paziente, in quel particolare momento della sua vita), son pochissimi i medici che vi si dedicano a tempo pieno e c’è scarso interesse da parte delle case farmaceutiche omeopatiche nella vendita dei rimedi unitari il cui costo è irrisorio e il cui effetto dura a lungo. Molto più facile consegnare un prontuario terapeutico a tutti i medici che prescriveranno ad ogni paziente lo stesso "cocktail" di rimedi omeopatici (molto più costoso dei rimedi unitari) e i cui effetti saranno così scarsi che è necessario associare quasi sempre una terapia farmacologia di sostegno.
Le persone sono avvisate: nel caso abbiate avuto brutte esperienze con l'omeopatia, informatevi bene se quella che avete seguito era veramente una cura omeopatica unicista e se il medico a cui vi siete affidati era veramente un medico omeopata competente.