In merito all'ordinanza di Zingaretti...

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In merito all'ordinanza di Zingaretti...

Messaggiodi Dr.Ascani il lun apr 20, 2020 3:11 pm

L’ ordinanza firmata dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti, che rende obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale per tutti i cittadini over 65 anni, al fine di “ridurre i fattori confondenti per il COVID-19 in presenza di sintomi analoghi”
(https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... O-3rCy1a08), non è giustificata e potrebbe ottenere effetti opposti a quelli per cui è stata emanata. Seguendo il ragionamento che ha portato a questa ordinanza si dà per scontata un’efficacia pressoché totale del vaccino antinfluenzale e quindi, se una persona si sottoporrà alla vaccinazione e manifesterà dei sintomi similinfluenzali, si tenderà ad escludere subito che abbia contratto l’influenza e verrà, fino a prova contraria, considerata malata di coronavirus e quindi trattata come tale, con risvolti anche psicologici, facilmente immaginabili (panico, ansia ecc.).

E’ risaputo invece che il vaccino antinfluenzale ha un’efficacia tutt'altro che certa, per almeno 4 ragioni:
- al momento della preparazione del vaccino antinfluenzale è impossibile prevedere con esattezza quale sarà il ceppo del virus che colpirà mesi dopo, in inverno
- possono emergere delle mutazioni del virus non previste contro le quali anche i vaccinati non sono coperti
- tra tutte le “sindromi influenzali” (indistinguibili clinicamente dall’influenza vera e propria) che si verificano ogni anno, soltanto un 10% circa sono effettivamente causate da un virus influenzale. Nel restante 90% dei casi sono coinvolti altri agenti patogeni verso i quali, ovviamente, il vaccino antinfluenzale risulterà inefficace
- il sistema immunitario, con l’avanzare dell’età, diventa generalmente meno responsivo ai vaccini

Effettuare una vaccinazione antinfluenzale di massa, al fine di ridurre ipotetici fattori confondenti, non poggia quindi su alcuna reale base logico-scientifica e potrebbe addirittura essere controproducente spingendo le persone anziane ad adottare comportamenti potenzialmente a rischio. Si dà a loro infatti implicitamente il “patentino” di poter tranquillamente assembrarsi con la motivazione che tanto si è protetti dal vaccino e quindi non si incorre più in alcun rischio di ammalarsi (se non di coronavirus).

Secondo questa ordinanza, inoltre, il vaccino antinfluenzale viene “fortemente raccomandato per tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni”, indicazione che non figura nemmeno tra quelle fornite dal nostro Ministero della Salute che al punto 12 così si pronuncia:

“I bambini devono fare la vaccinazione antinfluenzale?
Un bambino in buone condizioni di salute è in grado di reagire autonomamente o con il semplice supporto di terapie sintomatiche nei confronti del virus influenzale…” (e si continua sostenendo che il vaccino può essere utile semmai nei casi in cui vi siano alcune condizioni patologiche e quindi non come profilassi da effettuare di routine in bambini sani)
(http://www.salute.gov.it/portale/influe ... yEZEHXUIfw)

Le vaccinazioni, come ogni altro trattamento sanitario, non sono esenti da potenziali rischi per la salute e ne va sempre valutato attentamente il rapporto rischio-beneficio sulla popolazione.
In conclusione, sulla base di quali evidenze o studi scientifici si è emanata un’ordinanza come questa che stride persino con alcune indicazioni fornite dal nostro Ministero della Salute?
Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica
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