THUJA OCCIDENTALIS
Thuja è il principale rimedio anti-sicotico.
La “Sicosi” è il miasma dell’eccesso, ovvero dell'iperfunzione. Per fare degli esempi, a livello fisico si manifesta con verruche, polipi, noduli, cisti, fibromi, condilomi, ecc., a livello mentale con impazienza, inquietitudine, irritabilità, ecc..
Poichè la sicosi si accompagna ad una turba della circolazione degli umori (sangue, linfa, plasma, liquidi inter ed extracellulari) essa provocherà ad uno stadio avanzato quello che in omeopatia chiamiamo "stato idrogenoide" cioè un'alterazione del metabolismo dell'acqua la cui conseguenza è una sensibilizzazione all'umidità, sintomo basilare di thuja.
L'alterazione della circolazione e degli umori provocata dalla sicosi provocherà delle reazioni nell'organismo che reagirà, a seconda della sua predisposizione e della sua reattività, cercando o di immagazzinare le tossine in un tessuto inerte come il grasso corporeo (e da qui l'obesità di thuja, maggiormente evidente nella parte mediana del corpo: glutei, vita e cosce) o tramite delle eliminazioni di vario tipo (diarree, sudorazioni, escrezioni ecc.) con conseguente dimagrimento oppure con la creazione di vegetazioni aberranti principalmente a livello delle mucose e della pelle (verruche, condilomi, papillomi, cisti, tumori e cancri di vario tipo).
Lo stato psicologico di thuja ha qualche sintomo chiave ma non è l'aspetto più importante che ci guida nella prescrizione del rimedio. E' un soggetto nervoso, irritabile, deve fare tutto in fretta e lo pretende anche dagli altri. Ansioso soprattutto per il futuro, sensibile alla musica che lo fa piangere. Ha idee fisse, ossessive ed è scrupoloso. Nella donna l'ossessività può arrivare fino alla gravidanza isterica (falsa percezione di essere in cinta) mentre l'uomo può sostenere di avere degli animali che si muovono nel ventre. Crede di essere di vetro (sintomo chiave raro) o molto fragile e non si lascia avvicinare da nessuno.
E' utile anche nei casi di disturbi psichiatrici in seguito ad una vaccinazione.
Abbiamo spesso uno stato catarrale con molte manifestazioni genitourinarie: gonorrea con scolo giallo o verde denso, bruciore agli organi genitali a volte con escrescenze come condilomi. Cistiti, bruciore urinando, l'urina è torbida con depositi e a volte sangue. Le secrezioni sono dense, verdastre, irritanti e maleodoranti.
Nella donna vi può essere leucorrea densa, verdastra e irritante (simile a pulsatilla in cui però le secrezioni in genere non sono irritanti). Possono essere presenti polipi all'utero, fibromi e ulcere. I dolori sono soprattutto all'ovaio sinistro (thuja ha una lateralità sinistra abbastanza spiccata). Si aggrava con le mestruazioni, prima, dopo e durante.
La digestione è difficoltosa, lenta, è presto sazia o inappetente, può avere cattivo sapore in bocca o alterazioni del gusto. Assenza d'appetito al mattino, avversione per i grassi e le cipolle. Il caffè aggrava. Eruttazioni, gonfiori dopo il pasto, crampi, flatulenza, sensazioni di movimenti nell'addome. Può essere stitico con stipsi ostinata e raramente possiede il sintomo chiave di "feci a molla": le feci risalgono nel retto quando il soggetto cessa di sforzarsi per espellerle. A volte è un diarroico periodico.
La sudorazione è intensa e maleodorante soprattutto nei genitali e nelle parti scoperte. La sudorazione sopra il labbro superiore è un sintomo importante.
Molte eruzioni cutanee, herpes, pelle grassa con acne e punti neri ecc..
Catarri nasali cronici, sinusite, otorrea, la tosse è grassa e può arrivare all'asma.
Lo stato reumatico è spesso presente con dolori articolari, rigidità e scricchiolii aggravati con l'immobilità, il freddo e l'umidità e migliorati con il movimento continuo.
Molte nevralgie e cefalee gravi.
Tumori, polipi, cisti e cancri possono essere ovunque. Ricordiamo che ogni soggetto sicotico è un potenziale canceroso.
Le vegetazioni sono molli, sensibili, brucianti, pruriginose e sanguinano facilmente al contatto con gli indumenti. Se hanno odore possono ricordare il formaggio stantio.
Thuja è un importante rimedio quando sopraggiungono gli effetti negativi dovuti all'asportazione o cauterizzazione di qualunque escrescenza (purtroppo così di moda ai tempi nostri!). L'asportazione violenta di tali escrescenze, secondo la visione omeopatica, può spingere le tossine all'interno provocando disturbi ben peggiori come asma, anemia, reumatismo cronico, disturbi renali, ecc..
L'ggravamento generale è con l'umidità e il freddo (ma non sopporta bene neanche il caldo), le mestruazioni, dopo i pasti, con i cibi grassi e il caffè, la notte e con il calore del letto. Migliora con le applicazioni calde, all'aria aperta e con il movimento lento e continuo per quanto riguarda i dolori reumatici.
Dott. Tancredi Ascani
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi di Perugia che praticano Medicine Non Convenzionali per la disciplina Medicina Omeopatica