![Immagine](http://media.ilfattoalimentare.it/assets/images/ACQUA%20E%20BIBITE/R-106581788-bottiglia-acqua.jpg)
Nel caso comunque si decida di bere l’acqua nelle bottiglie di plastica sarebbe opportuno controllare prima le etichette.
Perché
Le lettere presenti nel simbolo del riciclo, come PP e HDP, ci dicono tanto sulla plastica stessa. Questo è quello che bisogna sapere:
Se nell’etichetta c’è scritto PET o PETE (Polietilene tereftalato), la plastica delle bottiglie può aver contaminato l’acqua con metalli e sostanze chimiche in grado di influenzare l’equilibrio ormonale nel vostro corpo.
Se nell’etichetta c’è scritto HDP o HDPE(Polietilene ad alta densità), l’acqua presente nella bottiglia molto probabilmente non è stata contaminata da nessuna sostanza nociva.
Se nell’etichetta c’è scritto 3V o PVC (Cloruro di polivinile), non bisogna assolutamente bere quell’acqua. Questo tipo di plastica rilascia sostanze chimiche tossiche che influenzano il nostro equilibrio ormonale.
Se nell’etichetta c’è scritto LDPE (Polietilene a bassa densità) è molto strano. Perché l’LDPE è usato soltanto per fare i sacchetti di plastica.
Se nell’etichetta c’è scritto PS (Polistirene o Polistirolo), la plastica potrebbe rilasciare sostanze cancerogene. Solitamente questo materiale viene utilizzato per la produzione di tazze da caffè americano (stile Starbucks) e i contenitori per cibo da fast food.
Se nell’etichetta c’è scritto PC (Policarbonato) oppure non c’è nessuna etichetta, molto probabilmente la plastica contiene la BPA (Bisfenolo) un distruttore endocrino. Questo tipo di materiale è usato spesso nella produzione di contenitori per alimenti e borracce per l’acqua (come quelle dei ciclisti).
Fonte:
http://www.panecirco.com/controllare-et ... ica-acqua/