Omeopatia, arma vincente nell'emicrania

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Omeopatia, arma vincente nell'emicrania

Messaggiodi Dr.Ascani il ven giu 25, 2010 10:23 pm

Sono i risultati di uno studio osservazionale, prospettico e con arruolamento consecutivo, che ha riguardato 212 pazienti con emicrania cronica (male emicranico) o ricorrente, tutti trattati mediante omeopatia, seguiti per due anni ed in cui si sono valutate intensità delle crisi (con scala VAS a 10 punti) e qualità delle vita mediante sistema validato QoL (36-item Short-Form Health Survey).

I pazienti erano in cura da 67 medici omeopati diversi ed affetti da emicrania, con diagnosi effettuata secondo i parametri internazionali. Prima dell'inizio del trattamento omeopatico si è effettuato un adeguato wash-out farmacologico, in modo da non inficiare i risultati; i pazienti erano poi lasciati liberi di lasciare lo studio (per inefficacia del trattamento) o di ricorrere a FANS ed altri farmaci (beta-bloccanti, calcio-antagonisti, alcaloidi dell'ergot, agonisti dei recettori 5-HT, FANS da soli o con antiemetici), da utilizzare in caso di acuzie. La ricerca ha dimostrato che il trattamento omeopatico nel 27% dei casi, fa registrare un sensibile miglioramento con una dimensione di grande effetto (Cohen d = 1,48 dopo 3 mesi e 2,28 dopo 24 mesi). Analogamente migliorato il QoL, migliorato con un punteggio variato da 1 a 0,42-0,45 a 24 mesi. Inoltre si è avuta una riduzione percentuale del 60% circa l'uso di presidi terapeutici convenzionali, rispetto all'anno precedente l'inizio dello studio. Anche se il disegno in aperto non permette di considerare certi i risultati, si può ritenere che essi siano superiori ad un possibile effetto placebo che, in casi di dolore cronico, giunge a livelli del 35% (e non del 75% come in questo studio). Poiché, secondo le linee guida attuali della Società Italiana per lo Studio della Cefalea, il trattamento preventivo dell'emicrania riveste un notevole interesse in termini d'aspettative per il medico e il paziente, e il farmaco ideale dovrebbe essere quello che elimina gli attacchi di emicrania risolvendo pertanto i sintomi del paziente, questo studio fa inserire in questo gruppo anche rimedi omeopatici calibrati e selezionati da medici esperti.
Ricordiamo che i farmaci attualmente disponibili, fatte sporadiche eccezioni, non sono efficaci più del 50% nel ridurre la frequenza degli attacchi e, pertanto, i pazienti hanno la necessità di assumere anche i farmaci per l'attacco emicranico. Qui la positività è di 25 punti percentuali superiore al trattamento farmacologico e con assenza d'effetti collaterali. Insomma lo studio ha dimostrato che l'omeopatia giunge allo scopo essenziale della terapia/prevenzione emicranica: prevenire o rimuovere la cefalea ed i sintomi associati all'emicrania e restituire al paziente la capacità di "funzionare" normalmente. Inoltre, questo studio, dimostra una efficacia superiore a quella di altre terapie non convenzionali, come l'agopuntura, che giunge agli stessi risultati solo per cefalee tensive e non vasomotorie; il biofeedback, che mostra livelli positivi nel 50% dei casi; la fototerapia, indicata solo nelle forme con associata sintomatologia depressiva, disturbi del ritmo sonno-veglia e disturbi perimestruali.

Fonte:
JACM, 2010, 16, (4), 347
http://www.siomi.it/apps/pubblicazioni.php?id=850
Omeopatia33, 26 giugno 2010 - Anno 5, Numero 22
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