di Elisa1975 il mar nov 17, 2020 10:45 am
Buongiorno Dott. Ascani, vorrei porle il seguente quesito: quanto conta il “terreno” sulla carica virale nei termini della contagiosità? Nel senso: se io mi curo con l’omeopatia unicista, seguo uno stile di alimentazione più che sano, faccio attività fisica quotidiana, nel momento in cui verrò a contatto col virus si presume che la risposta del mio sistema immunitario potrà essere più efficiente di altri. Ma questa risposta efficiente, può servire anche a ridurre la carica virale e quindi la mia “pericolosità” come portatore sano della malattia? Tutto questo al netto di mascherine e dispositivi di protezione individuale che mi sembra stiano diventando, a parer comune, la panacea di tutti i mali. Grazie! E buona giornata. Elisa